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发表于 2008-5-31 01:38:35
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【罗马新闻】SPALLETTI: «ALLENEREI VOLENTIERI ETO´O E ZAMBROTTA»
Luciano Spalletti, allenatore giallorosso, ha parlato, ai microfoni di Roma Channel e di Romauno, di mercato, di futuro e di Nazionale.
Il calciomercato?
«Visto che mi appioppate sempre Iaquinta, dico che uno che piace all’Inter, piace anche a noi. Sceglierei Eto’o, ma anche Zambrotta. A me mancano due giocatori, non sei. Se partisse qualcuno andrebbe sostituito per perfezionarci e coprire le situazioni che sotto l’aspetto della programmazione hanno creato delle difficoltà. Non vanno dimenticati Antunes e Cicinho che sono in rosa. Comunque il difensore è uno dei calciatori che cerchiamo».
Il futuro?
«Alzare coppe trofei tocca a pochi. Comunque, Real Madrid, Arsenal, Liverpool e Chelsea hanno vinto, quest’anno, quanto noi. Anche se sembra sempre che altri siano migliori. Voler vincere campionato e Champions non è appetito, è un’abboffata. Si deve fare come i nostri tifosi, i quali hanno assistito a più di 50 gare sempre in modo appassionato. L'anno prossimo ripartiremo da zero e dovremo riconfermare quanto svolto in questa stagione».
Mancini?
«Avere buoni rapporti non significa andare d’accordo. Questo è successo con Mancini, ma anche con altri che sono andati meglio durante l’anno. Bisogna affrontare i discorsi per mandare avanti le situazioni».
Aquilani?
«Quello che ha detto si può definire come si vuole. Alberto ha fatto dei discorsi corretti ed è lecito confrontarsi. Con lui ho parlato domenica sera. Non sono sorpreso di quello che ha detto. Tra l’altro, è stato l’unico cui ho telefonato. Il ragazzo ha qualità per la Nazionale. È comunque il campo a dare la risultanza».
Totti?
«Sfido gli altri a mettere a disposizione ciò che mette a disposizione lui. Verrebbe fuori un mostro».
De Rossi?
«Credo che per Daniele non ci saranno problemi nel rinnovo del contratto. La società sa che calciatore è. Non va dimenticato il suo attaccamento alla maglia. Il resto dipende dagli obiettivi societari».
Soros?
«Innanzitutto ci deve essere rispetto per la famiglia Sensi. Io vedo la volontà nel mettere a disposizione il massimo. Oltre non si può. Certo è che se ci fossero sbocchi, la dirigenza si adopererebbe di conseguenza. Per ora, comunque, parlano i comunicati e bisogna dare retta a questi».
L’esclusione di Mexes dalla Francia?
«Non l’ho ancora chiamato. Ma voglio vedere la Francia perché se si esclude uno come Mexes è segno che c’è qualcuno di più forte. Io per ora non ho visto difensori più forti di Philippe».
Cassano in Nazionale?
«Bravi Mazzarri e Cassano. Meno Spalletti e Capello perché l’hanno impiegato meno. Però c’è il livello che fa la differenza. Per giocare in squadre con alte ambizioni c’è bisogno di disponibilità. Nella Roma, nell’Inter, nella Juventus o nel Milan si devono vivere tutte le situazioni e tutte le insidie del campionato».
Donadoni?
«Ha pagato lo scotto dei mondiali vinti. Ha fatto delle scelte impopolari mostrando autonomia e autorità. Si vede che porta avanti ciò in cui crede». |
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